LETTERATURA (2319)
Bergamo e Brescia capitale della cultura italiana 2023.
Le persone più importanti.
Vi auguro di essere eretici. Di essere liberi, liberi di scegliere, di pensare con la vostra testa.
Perché eretici? Perché la parola eresia in greco antico significa letteralmente scelta. «Eretico è chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, è chi si ribella al sonno delle coscienze, chi non si rassegna alle ingiustizie.» È colui che dice “no”, che sa opporre un rifiuto, che si rifiuta di obbedire, ciecamente obbedire.
Tutto voi avrete sentito parlare di Socrate, di Platone, di Omero, ma avete mai sentito parlare di Archiloco di Paro? Fu uno dei primi eretici, uno dei primi dissidenti della storia. Essere un buon soldato, ecco cosa celebra il mondo omerico. L’onore. La Gloria. Archiloco invece è la voce fuori dal coro del mondo antico: abbandona lo scudo nel bel mezzo della battaglia. Tutti gli dicono: obbedisci agli ordini, combatti, combatti per l’onore di questo comandante, combatti per l’onore della tua patria.
«La patria di chi? La patria di Socrate messo a morte con le leggi della patria? La patria degli ateniesi o la patria degli spartani che parlavano la stessa lingua degli ateniesi però si squartavano tra loro come molti secoli dopo avrebbero fatto i fiorentini e i senesi, i veneziani e i genovesi? Anche Mussolini parlava di patria. In Istria dove fino a ieri la patria si chiamava Italia sicché bisognava uccidere ed essere uccisi per l'Italia ma ora si chiama Iugoslavia sicché bisogna uccidere ed essere uccisi per la Iugoslavia».
Ecco io sono d’accordo con la Fallaci. Archiloco sarebbe stato d’accordo con la Fallaci. Ne ho abbastanza di coloro che dicono “credi in questo, credi in quest’altro”. Fai questo, pensa in questo modo, non avere una tua opinione! Quelli che ti ordinano di pensare in un certo modo, o peggio ancora che ti ordinano di NON pensare in un certo modo, sono soltanto inquisitori. I paladini delle verità assolute mi fanno paura, non esito ad ammetterlo. Poi però penso ad Archiloco: in un mondo dove la società ti schiaccia e sembra volerti soffocare, se non fai ciò che tutti fanno, se non pensi come tutti pensano, lui fa sentire la sua voce.
G.Middei
Il destino si descrisse e volle che per un incanto troppo greve a sostenere, il cangiante pavone si trasformasse in uno splendido lupo bianco qualora costretto ad affrontar l'attacco degli spiriti che gravitano attorno all'animo, affascinati dalla purezza ed attratti dal mistero del candore..
A.C.
Rapido il respiro tremulo
Vibrava nella notte placida,
Sentiva palpitare in petto
Pensando a ciò che non fu detto..
Alberto C.
«Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti».
Vi ricordate queste parole di Pirandello? L’ipocrisia è ciò che tiene in piedi la società. Hai un’idea? Domandati quanto sia conveniente esprimerla ad alta voce. Pensi qualcosa che potrebbe risultare sgradito alle orecchie di un tuo amico? Faresti meglio a tacere. Perché sì saper stare al mondo, vuol dire proprio questo: «dentro, neri come corvi; fuori, bianchi come colombi; in corpo fiele; in bocca, miele».
Certo, vi sono tanti tipi di ipocrisia. Vi è l’ipocrisia che assume forme politiche, istituzionalizzate. Benessere, uguaglianza e fratellanza tra i popoli: questo è il volto pubblico dell’Occidente. E certamente non è opportuno ricordare che la nostra fortuna l’abbiamo costruita sul sistematico sfruttamento degli altri popoli. Oggi poi si parla tanto di libertà e di democrazia. La parola democrazia soprattutto viene evocata per legittimare politiche che di democratico non hanno nulla.
C’è l’ipocrisia sociale di Anna Karenina; Anna è una sgualdrina, una donna immorale, così la giudica la nobiltà russa. Perché? Perché Anna ama un altro uomo, vuole divorziare da suo marito, viene lapidata dalla società, quella stessa società che praticava liberamente l’adulterio a patto che venissero mantenute le convenienze. Vi è l’ipocrisia che si tinge di opportunismo; ricordate il Professor Paolino della commedia L'uomo, la bestia e la virtù di Pirandello? Indossa la maschera della virtù e del perbenismo per nascondere la tresca con la signora Perella.
C’è infine l’ipocrisia fine a se stessa. Continuamente vedo persone che scherzano, si fanno i complimenti, si scambiano notizie sulla famiglia, e come sorridono! Sorridono sempre, ma non appena si separano, incominciamo gli uni a parlare male degli altri. Come si può, mi domando, essere tanto affabili con una persona, e appena l’altro non c’è più, abbandonarsi alla calunnia più crudele? Non voglio piegarmi al gioco di chi si odia ma lo fa con un sorriso sulla bocca. Ed è questo che vi auguro: siate voi stessi, siate onesti con voi stessi e sopratutto siatelo con gli altri.
G.Middei
Blu di Persia indossavan
i suoi occhi fieri..
Turchese il tessuto adornava
la sua figura felina,
Filigrana pendeva dai lobi
Ed in capo al mondo, dei sandali
a ricordar quanta bellezza
può sgorgare da una caviglia;
In tutta la sua leggerezza..
Alberto C.