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LA MALATTIA VIENE DALLA DISCESA SPIRITUALE

 

Dovresti essere il medico di te stesso.

Se non c'è silenzio dentro, tutte le medicine e i migliori dottori sono vani.

Il subconscio dell'uomo moderno è instabile come un oceano agitato con onde tempestose.

Il subconscio pieno di impressioni rende l'anima inquieta.

Le emozioni poi ribollono come un'eruzione vulcanica.

Senza lavorare sulle emozioni, la spiritualità è solo un castello di carte.

E cos'è un uomo senza la pace della mente?

Separato dalla grazia di Dio, cerca invano conforto nelle cose materiali. Ma questa non è una consolazione, ma un buco senza fondo e alla fine c'è solo il vuoto.

Quando l'anima diventa un mare calmo, inizia la guarigione.

Ricorda, questa è la regola d'oro.

La fonte della maggior parte delle malattie è nella mente, quindi la mente può superare la maggior parte delle malattie.

 

Nikola Tesla

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L’insegnante deve insegnare. Per farlo serve una capacità empatica e comunicativa, la fascinazione. Se non apri il cuore, non apri nemmeno la testa delle persone.

 

Educare vuol dire condurre qualcuno all’evoluzione, dall’impulso all’emozione, dall’emozione al sentimento. Un ragazzo che ha sentimento non brucia un migrante che dorme su una panchina, non picchia un disabile. Se queste cose accadono è perché la scuola non ha educato. Per educare bisogna avere a che fare con la soggettività degli studenti, che oggi è messa fuori gioco. Se è vero che al posto dei temi si fa la comprensione del testo scritto, si è spostata la valutazione dalla soggettività alla prestazione. I ragazzi non contano più come soggetti ma solo nelle loro prestazioni [...]

 

La realtà è che siamo passati da una scuola umanistica a un’educazione anglosassone. Gli antichi imparavano i sentimenti attraverso i miti dove ritroviamo tutta la gamma dei sentimenti possibili, Zeus il potere, Afrodite l’amore, Atena l’intelligenza, Apollo la bellezza, etc. Noi invece li impariamo attraverso la letteratura, che è il luogo dove si apprende che cosa sono il dolore, la noia, l’amore, la disperazione, la passione. Ma se la letteratura non viene “frequentata” e i libri non vengono letti, se la scuola disamora allora il sentimento non si forma. 

 

Lo ripeto, se uno non sa affascinare, non può fare il professore. Lo dice Platone: si impara per imitazione. Io aggiungerei anche per plagio. Preferisco un docente che plagia i ragazzi che uno che li demotiva.

 

Umberto Galimberti

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“Sono solito domandarmi, spesso meravigliato, cosa mai spinga, non dico i cristiani, ma gli uomini tutti, a tale punto di follia da adoperarsi, con tanto zelo, con tante spese, con tanti sforzi, alla reciproca rovina generale della guerra. Che altro infatti facciamo nella vita se non la guerra o prepararci alla guerra? Neppure tutte le bestie combattono tanto. E neppure queste combattono fra loro, ma solo se sono di specie diverse. Combattono con mezzi naturali. Non come noi con macchine escogitate da un'arte diabolica.”

 

Erasmo da Rotterdam

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