Pasqua
Tre croci di legno di cedro scuro
conficcate nel profilo spigoloso
arido e ventoso del Golgota
stagliate su quell'orizzonte spettrale.
Passate oltre” come le nuvole informi
spazzate via in quel cielo mai così buio.
Tre uomini appesi e sospesi con il capo
penzolante su un lato, senza più un alito
di vita in quell' ultimo attimo terreno
“passati oltre” al loro spirito profondo.
La croce nel mezzo dall'ora terza
di quel venerdì adesso è d'acciaio
sorregge su di sè il corpo di un uomo
flagellato martoriato trafitto umiliato
con addosso tutto il peso immane
delle pietose miserabili mancanze umane.
Tutto, da quel che è stato dalle origini del male.
Da lì, con Lui, tutto “passa oltre”.
Oltre le foglie verdi degli ulivi
oltre il chiarore di quella luna
“passa oltre” il bacio ed il tradimento
oltre il disumano dolore della passione
“passa oltre” i rinnegamenti e le paure
oltre quella pietra d'angolo sepolcrale
oltre quei tre irripetibili giorni.
“Passa oltre” questo tempo terreno
oltre l'eternità della Sua Resurrezione.
(Antonio Forlani)
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Contraccambio di Cuore a tutti voi... Un saluto Giorgio.