SENECA

....il saggio è colui il quale distaccandosi dalle passioni e raggiunta la virtu', diviene impertubabile e non teme neppure la morte.....la strada per questa autosufficienza interiore è difficile e pina di ostacoli, solo l pratica la puo' indicare

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Commenti

  • Molto interessanti i vostri punti di vista in merito all’argomenti,
    Vi invito a trovare altri scrittori e poeti da far iscrivere su Jes perché abbiamo in progetto l’edizione di un libretto contenente le migliori poesie dei nostri iscritti
  • Ciao. Leggo con piacere il tuo commento. Avevo colto il riferimento biblico e nemmeno io volevo polemizzare. Mi spiace se ho potuto dare questa impressione. Volevo solo raccontare quella che è stata ed è la mia esperienza, la mia attitudine verso la vita, dalla quale ho ricevuto in dono qualche problema non indifferente ma anche molte splendide amicizie. Concordo riguardo alla gelosia, che non mi appartiene e che ritengo veramente dannosa. Concordo anche riguardo alla grande istruzione non indispensabile. Del resto, la saggezza e la rettitudine, più che dall'istruzione, derivano dall'esperienza di vita. Un caro saluto. Angelo
  • ciao angelo , io in realta' al <<soffio, vento,ecc> mi riferivo ad ECCLESIASTE ..vanita delle vanita' , e non ero in vena di polemizzare ,anzi al contrario amo ascoltare leggere gli altri commenti,e aggiugo che non so se c è un segreto, una ricetta personale per rendere la fatica di vivere più leggera e semplice, anzi penso che sia gia una grande conquista accettarsi , come dici te, uno, due,, tre ,o più persone ben vengano a tenderci la mano, poi del resto ho sempre pensato e creduto che il sentimento che domina il mondo, e anche il più inutile e sprecato sia la gelosia ……….PAUCIS OPUS EST LITTERIE AD BONAM MENTEM...……<< a una mente retta non è necessaria grande istruzione ….intanto ti risaluto angelo e buona domenica a te….
  • Ciao. Grazie a te per le tue parole. Naturalmente ognuno vive e sente la vita e la realtà secondo il proprio essere. Io posso dirti che per me questo mondo non è un soffio, un nulla, un niente, ma una meraviglia, dove anche il dolore offre senso all'esistenza. Certo, per essere felici bisogna essere in due, ma io aggiungerei anche in tre, quattro, in tanti quante sono le amicizie che possiamo stringere. Del resto. l'amore è bellissimo, ma anche l'amicizia, quella vera, è stupenda. Questo mondo per me è bello e importante, altrimenti perché Dio avrebbe mandato Suo Figlio qui per noi? Per la salvezza eterna, certo, ma anche per essere davvero felici qui ed ora, pur in mezzo a tante difficoltà e a tanti problemi. "Gaudete in Domino" ("Gioite nel Signore"), diceva Paolo VI. Buona Domenica anche a te. Un caro saluto. Angelo
  • ciao angelo apprezzo il tuo commento anche se alcuni temi sono opinabili , ma lasciami aggiungere solo in realta' questo mondo è un soffio, un nulla, un niente , se non vento, nient altro che vento….<vanitas vanitatum< ...e come diceva EDGAR LEE MASTERS...<< ..questo è il dolore della felicita, che per essere felici bisogna essere in due ….>< …..ti saluto ancora angelo e buona domenica a te...
  • Trovo interessante e stimolante questa citazione. Se posso permettermi un'osservazione, vorrei dire che questo tipo di distacco dalle passioni non è molto dissimile da quello predicato da molte filosofie (più che religioni) orientali. Orbene, secondo me non è bene puntare esclusivamente sull'autosufficienza interiore, perché la nostra vita e la nostra spiritualità sono fatte di relazioni con gli altri. Da tutti, infatti, si può imparare qualcosa e tutti contribuiscono ad arricchire gli altri. Inoltre, la virtù si raggiunge con fatica cercando di operare il bene e di non fare il male. Questo è possibile pienamente soltanto seguendo gli insegnamenti della Chiesa Cattolica, dove abita la Verità tutta intera (e non in piccoli frammenti). Per fare ciò è indispensabile affidarsi a chi ci può guidare spiritualmente, perché da soli, secondo me, non ce la facciamo. Dunque, in conclusione, credo sia proprio da privilegiare la relazione con gli altri piuttosto che l'autosufficienza interiore. Il nostro spirito, poi, non ha tanto bisogno di meditazione, ma piuttosto di riflessione orante, di concordia tra fede e ragione, con la preghiera che è fatta non soltanto di parole, ma anche di gesti concreti, di vita, di relazione. Comunque, grazie per queste parole tanto interessanti e tanto stimolanti, che hanno suscitato in me molte riflessioni. Un cordiale saluto. Angelo Brambilla
  • Molto bella la scrittura.... un plauso a chi ha postato questo.... un saluto Giorgio...
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